Basilisco-Sopramonte, Pagelle di un’impresa

Una partita come quella di ieri non può essere sintetizzata in un normale articolo. Ecco, protagonista dopo protagonista, i voti agli eroi di questa magica impresa. Con l’augurio che non sia l’unica. Forza Sopramonte!

Eva: non è al massimo della forma, eppure si presenta regolarmente sul rettangolo di gioco. Stringe i denti, ma da infortunata è difficile essere incisiva. Fa comunque sentire la sua grinta dalla panchina, dispensando preziosi consigli alle compagne. CAPITANA. Voto 9

Stefy: quando la vedono esultare dopo la prima schiacciata-punto, le compagne temono sia ostaggio del demonio. In attacco raggiunge percentuali stellari, ha il braccio caldo e picchia come non ci fosse un domani: a questo però il pubblico è abituato. Quando però là si vede rubare ricezioni al libero e tuffarsi in difese spettacolari, lei che di solito ha la mobilità di un gatto di marmo, il sospetto del doping si fa concreto. EXTRATERRESTRE. Voto 9

Righi: non solo sbaglia davvero poco, ma piazza un paio di diagonali a 200 all’ora che rendono giustizia alle sue stagioni in C. Cambia il suo servizio in uno strano ibrido tra palla corta e float che, a sorpresa, risulta perfino efficace. In occasione del muro punto sul gigante-Nene il palazzetto esplode e lei ascende in Paradiso. DIVINA. Voto 9

Claudia: è carica come una molla. Mette subito in chiaro le cose mostrando un travestimento carnevalesco d’eccezione per il selfie. Al servizio fa sfracelli, riesce a smarcare i suoi attaccanti e si toglie un paio di sfizi a muro. Nel quinto set è in piena trance agonistica, urla come un’aquila e studia machiavelliche strategie per confondere il muro avversario. MINION. Voto 9

Ropi: quando le avversarie la vedono in campo con le sue gote rosse, la vocina gentile e il fisico esile, la prendono chiaramente sottogamba. Dopo un paio di lungolinea scagliati con la forza di uno scaricatore di porto genoano, però, se ne pentono. Punto di riferimento su palla alta, gradite anche le sue incursioni con la “due”. Altro che salutare caprette, Heidi a Mezzocorona si è mangiata anche il nonno. FAMELICA. Voto 9

Lella: Il mister le chiede di lasciare il segno a muro e lei risponde “presente” all’appello. Fa valere i suoi centimetri e la sua esperienza nei momenti chiave del match, spiazza la difesa avversaria con una serie di attacchi velenosi. A dispetto della carta d’identità, tiene i cinque set senza dire “baf” e ci mette un entusiasmo encomiabile. EVERGREEN. Voto 9

Galaxy: è agitata, sa di avere a che fare con macigni che tirano a tutto braccio al centro della rete ma non si lascia intimorire. Fa voce grossa sia in attacco che a muro, in difesa è irriconoscibile, si tuffa a destra e sinistra come se non ci fosse un domani, urla come se fosse posseduta e sfodera le sue grandi doti di gufo. BECCO D’ORO. Voto 9

Lucia: non si fa scoraggiare dal pavimento anti-scivolo. Dopo un paio di punti ha già preso le misure del terreno. Legge nella mente delle avversarie i loro colpi e li anticipa, consegna alla palleggiatrice una marea di ricezioni perfette e tiene le redini della seconda linea. NOSTRADAMUS. Voto 9

Greta: per lei, come per il capitano, questa è una partita con un sapore particolare. È motivata, aggressiva, vuole assolutamente vincere. La sua battuta è, come sempre, insidiosissima; in difesa è meglio di un Folletto Vorwerk. ASPIRAPOLVERE. Voto 9

Jessica, Ilenia, Gil (alias team Fornace): contro il Basilisco non sono fisicamente nel sestetto titolare, ma è come se ci fossero. Sono sempre a fianco delle compagne, le incoraggiano, le motivano. Dimostrano cosa significa veramente essere squadra. Provano nostalgia per il loro allenatore stempiato, ma se ne fanno una ragione e vanno avanti. BASSE E FISSE. Voto 9

Bussi: non è convocata, ma si presenta comunque in palestra. Le bondonere la vedono sugli spalti, e apprezzano. Si improvvisa film-maker e sforna un mini documentario che probabilmente sarà premiato al Filmfestival di Cannes. TARANTINA. Voto 9

Mirko: pur di caricare le sue ragazze, mette in palio fiumi di birra, noncurante degli incombenti rischi di alcolismo. Con la sua rinomata calma, dopo aver ingerito quintali di xanax, gestisce le decisioni arbitrali, anche quando sono leggermente schizofreniche. Prima del match, consegna nelle mani di mister Pinzi una radiografia completa del Basilisco, comprese abitudini alimentari e filmografia preferita. SHERLOCK HOLMES. Voto 9

Stefano: è talmente agitato che propone di pernottare a Mezzocorona per arrivare con il giusto anticipo in palestra. Quando convoca una riunione clandestina in spogliatoio, le giocatrici capiscono che c’è poco da scherzare. Mette in campo tutta la sua scaramanzia per vincere la partita. Testimoni oculari assicurano di averlo visto ballare nudo nei boschi sopra Torchio per un rito propiziatorio, durante il quale però si infortuna e si ammala. Festeggia la vittoria con un pieno di benzina. NAPOLETANO. Voto 9

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Direttivo: Katia, Nicola e Davide partecipano alla trasferta dimostrando grande attaccamento alla squadra. Si scorticano le mani a furia di applaudire, incitano, soffrono con le giocatrici, ma non si scoraggiano mai. COLONNE GRECHE. Voto 9

Morosi vari: sanno quanto conta questo match per le loro fidanzate e puntuali si posizionano sugli spalti. Soffrono l’assenza delle vuvuzela, passano metà del tempo a insultare l’assenza del demotivato per eccellenza (Mazzu) e l’altra metà non riescono a seguire gli scambi perché pensano già alla pizza. INNAMORATI. Voto 9

Genitori vari: Dopo il primo set, rimpiangono di aver sacrificato il venerdì sera per andare in palestra, ma non si allontanano. Tengono duro, usano tutte le loro arti per gufare il Basilisco e alla fine partecipano alla grande festa del Sopramonte. CORIACEI. Voto 9